domenica 20 agosto 2006

PARIS à pieds



Invitati a un matrimonio da favola nei pressi di Versailles, a Parigi, ci siamo detti: dobbiamo assolutamente andarci!

Mavi ha 3 anni e Martino 1 anno e tocca abituarli da piccoli. E poi Mavi deve fare da damigella a Isabelle che le ha pure comprato un vestitino da favola.

Partiamo i primi di agosto da Linate con Easyjet, e atterriamo a Paris Orly. Su internet avevamo già prenotato un'auto a noleggio, la mitica Meriva blu.

Come prima tappa raggiungiamo Auffargis, spettacolare villaggio immerso nel verde, dove abita Isabelle, e passiamo un pò di tempo nella sua splendida villa di campagna con altri invitati venuti da fuori...per la sera poi ci sistemiamo in un Etap hotel a Coignières.

Il giorno seguente ci trasferiamo nel fantastico, magnifico, indescrivibile Hôtel "La Ferme des Vallées" nel Domaine Des Vaux De Cernay, un paradiso immerso nei boschi...semplicemente indescrivibile. 


Fate un giro panoramico sul sito per rendervi conto (nella foto sopra: il nostro alloggio):
http://www.abbayedecernay.com

Qui in giornata festeggiamo il matrimonio di Marco e Isabelle, dopo due suggestive cerimonie tutte alla francese, prima nella Mairie e poi nella petite église di Auffargis.


Il giorno successivo partecipiamo a un banchetto delizioso nella villa della sposa, e poi salutati tutti gli amici, ce ne andiamo a Parigi, per visitarla l'ennesima volta....ma stavolta la prima per i bimbi!

Soggiorniamo per alcuni giorni in un hotel economico ma molto francese vicino a Place de la Bastille, e giriamo Parigi e i suoi luoghi più caratteristici in metro e a piedi, con i bimbi sul passeggino gemellare.
Visitiamo la Tour EiffelMontmartre, il Sacre Coeur e Notre Dame,  mangiando crepes e pain au chocolat quando ci è possibile.



Unica nota negativa: la salita verso il Sacre Coeur spingendo un passeggino gemellare con due bambolotti sopra, una prova fisicamente distruttiva, anche spingendo in due!
Solo per un pomeriggio pioviggina e così possiamo utilizzare la comoda cerata del passeggino.

Se devo dirla tutta, sono stata altre volte a Parigi in passato, ma questa volta l'ho ritrovata peggiorata, molto sporca, piuttosto puzzolente, e soprattutto fastidiosamente invasa dai cinesi, specie per quanto riguarda i principali esercizi.

 Avevo nostalgia del vecchino francese che ti preparava delle eccezionali crepes au chocolat sul suo caratteristico carrettino ambulante...non se ne vedono più. Anche a Montmarte le crepes ora le preparano i cinesi: già precotte, e farcite con la Nutella. Ahimè...
Stessa storia per le pasticcerie e il pain au chocolat.
 
A parte questa nota un pò triste - soprattutto per una come me che ha imparato ad amare profondamente le squisitezze francesi dopo aver vissuto a Grenoble per quasi un anno vicino a una pasticceria - dobbiamo concludere che è stata una bellissima esperienza e abbiamo capito che con i bimbi anche molto piccoli si può viaggiare e visitare in tutta tranquillità. 
Quindi penso che questa sarà solo la prima di tante vacanze itineranti con loro. 
Ci siamo divertiti tantissimo...in attesa delle prossime peripezie!


(pictures by me)

mercoledì 26 aprile 2006

IL FASCINO (culinario) DI WIEN

Sono stata due volte a Vienna, e la seconda volta ho avuto la fortuna di poterla girare con un amico di origini viennesi.
Ci ha ospitati in un tipico palazzo del centro e ci ha accompagnati in un tour davvero coinvolgente e poco turistico alla scoperta dei luoghi più affascinanti e caratteristici, che forse solo i viennesi conoscono.
E ci ha portati a mangiare nei locali più tipici di Wien, le kekkerkolake, gli heurigen e le bierkolake.

Ovviamente dopo un giro obbligatorio a Innsbruck e a Salzburg.

Non so se sia stato questo modo privilegiato di vivere il posto, o se sia per il suo stile, per l'atmosfera, o per le cose buone che ho mangiato...ma io preferisco sempre Vienna ad altre grandi città europee che ho visitato, inclusa Parigi. Forse perchè a Vienna si respira arte.

La mia chicca preferita è la farmacia Engel Apotheke con idipinti di Oscar Laske.


Ho potuto girare Vienna con una decapottabile, in compagnia di amici, vedendo scorci e frequentando locali di ogni genere. Ho vissuto la città da viennese, e mi ha decisamente conquistato.

É impareggiabile Vienna, così maestosa, regale, elegante, ordinata, pulita, decorata, con le grandi vie tutte dritte con i palazzi chiari e le cupole azzurre, dove c'è tanta imponenza ma molto respiro.

Imperdibili il Palazzo di Hofburg, il Duomo di Santo Stefano, gli stravaganti palazzi di Frederick Hundertwasser nel quartiere Landstrasse (che meraviglia!), con linee irregolari e colori sgargianti, poi il Prater, il Mercatino di Naschmarkt, il viale Unter Den Linden, il Belvedere, il Castello di Schonbrunn con il suo spettacoloso parco, la Karlskirche e il Graben, la bellissima piazza allungata su cui si affacciano gli edifici più prestigiosi, e poi le fontane, gli artisti di strada, gli elegantissimi caffè viennesi.

Ma le cose che più mi sono rimaste impresse sono le squisitezze che ho mangiato...

I favolosi hot dog dei baracchini ambulanti...


La maxi cotoletta Wiener Schnitzel, croccante, sottile e gigantesca da Figlmuller....




 La fetta di Sachertorte alla pasticceria dell'Hotel Sacher (con tanto di guardaroba obbligatorio a pagamento!)...


Le Palatschinken ripiene dai mille gusti al Heindl's Palatschinken Pfandl...


Ma anche il gulasch, i Semmelknödel, l'apfelstrudel, la frittatensuppe....e ovviamente birra e wurstel di tutti i generi e davvero buonissimi, nemmeno paragonabili a quelli a cui siamo abituati.
Dovrò tornare a Vienna , fosse solo per rimangiare così bene e far assaggiare queste cose anche ai miei bambini!

       davanti a Schonbrunn