sabato 20 ottobre 2007

SWITZERLAND ON THE ROAD


(La calma piatta e i colori autunnali di un laghetto a Bad Ragaz, fotografato vicino al nostro campeggio.)



Ecco il resoconto del nostro viaggio in Svizzera con il camper!

Siamo partiti da Verona con un camper Miller da 6 posti nuovo a noleggio con i nostri bimbi di 2 e 4 anni.

Dato che in Svizzera la sosta libera non è consentita, in questo periodo il problema è trovare campeggi aperti anche in bassa stagione, per questo ci siamo informati prima in rete per trovarne almeno alcuni dove poter puntare in sicurezza.

Il camper ci è stato consegnato alle 3 del pomeriggio, il tempo di caricarlo velocemente e siamo partiti subito.
Claudio non ha trovato problemi a manovrare il camper, nonostante le dimensioni.

Appena entrati in Svizzera abbiamo dovuto acquistare la vignetta alla frontiera (costa circa 30 euro) per il resto le autostrade sono tutte gratuite e bellissime da percorrere, agevoli, panoramiche e prive di traffico.

Prima destinazione Melano, Svizzera, al bellissimo campeggio di Monte Generoso, sul lago in mezzo alle montagne.
Appena arrivati al camping che stava chiudendo abbiamo scordato di chiedere l'adattatore per la presa di corrente elettrica, dato che è incompatibile con il cavo tripolare italiano...fortunatamente il camper ha una sua autonomia almeno per la luce (gas e riscaldamento funzionavano ugualmente) così abbiamo cenato con l'illuminazione residua e ci siamo messi subito a letto senza problemi. 

Il mattino siamo partiti per Lugano, l'abbiamo attraversata in camper tra paesaggi mozzafiato e ci siamo diretti verso Bellinzona.
Abbiamo passato il Gran Bernardino e per pranzo ci siamo fermati a Chur, posteggiati presso i campi sportivi vicino al fiume.
Comodissimo potersi fermare brevemente per farsi un caffè, andare in bagno o fare uno spuntino quando si vuole...sul camper c'è sempre tutto a portata di mano e con i bimbi piccoli è una vera comodità.

Il paesaggio della Svizzera tedesca è incantevole, laghi e montagne ovunque.

Il pomeriggio ci siamo diretti a Maiensfeld, dove si trova Heidiland.
Lì i bimbi si sono divertiti a visitare la vecchia casa di Heidi (dove tutto è ricostruito nei minimi dettagli, come un museo...dalla cucina al lettino di paglia) e a giocare all'aperto con tantissime caprette.
La sera ci siamo fermati al camping Giessenpark, in mezzo al bosco, a Bad Ragaz.
Abbiamo lasciato il camper al camping e attraversando dei bellissimi campi da golf e laghetti abbiamo raggiunto a piedi il centro termale di Bad Ragaz per regalarci un bel bagno caldo, purtroppo non sapevamo che i bimbi sotto i 3 anni non possono accedere, così a malincuore abbiamo rinunciato tutti.
Volevamo fare qualche spesetta alimentare ma i supermercati in Svizzera sono davvero rari e chiudono prestissimo, quindi siamo tornati al camper per cenare con uno dei nostri risotti in busta agli spinaci! E' stata comunque una passeggiata molto suggestiva.


Il mattino seguente siamo andati a visitare Vaduz nel Liechtenstein, località di ricconi con tanti campi di zucche intorno, e poi siamo tornati indietro per riprendere l'autostrada panoramica che costeggia i laghi verso Zurigo. Prima di pranzo abbiamo trovato un parcheggio a ore abbastanza vicino al centro e abbiamo visitato la bella Zurigo, comprando panini, cioccolata e pasticcini. Impressionante la quantità di negozi di orologi delle marche più prestigiose...eh sì, siamo proprio in Svizzera! I bimbi per finire hanno potuto fare alcuni giri sulla preziosa giostra cavalli del centro.

Lasciata Zurigo, ci siamo spostati col camper in un ampio parcheggio fuori città per pranzare con calma e poi ci siamo messi in viaggio verso Berna.

Il campeggio che abbiamo trovato sul fiume della città era chiuso, ma un signore gentile ce ne ha indicato un altro aperto dall'altra parte della città, molto bello e sempre sul fiume, il Kappelensbrucke.
Prima di arrivare al campeggio ci siamo finalmente imbattuti in un supermercato Bennet aperto dove ho comprato pane, formaggio e affettati per la cena.

Lasciato il campeggio ci siamo avvicinati al centro di Berna: abbiamo trovato un parcheggio a ore vuoto e comodo per il camper vicino alla piccola teleferica che ci ha portati alla parte alta della città. Tranquillamente a piedi abbiamo visitato la splendida città di Berna e per pranzo siamo tornati al camper per pranzare.

Il pomeriggio siamo passati per la carinissima Friburgo e poi ci siamo diretti a Montreux, per visitare lo stupendo Chateau de Chillon.


Anche qui abbiamo trovato facilmente parcheggio per il camper e la visita al castello è stata entusiasmante sia per noi che per i bambini.

Si può girare liberamente per le varie stanze, attraversare cunicoli, scale e passerelle in legno e assaporare splendidi panorami sul lago.

Di qui siamo tornati un pò indietro per raggiungere Losanna, città un pò caotica, trafficata e sicuramente meno "svizzera" delle precedenti, che abbiamo attraversato e visitato comodamente in camper.
La parte della svizzera francese è meno curata di quella tedesca, c’è molto più traffico, l’edilizia è meno curata, e l’atmosfera montana si perde.

Ci siamo poi diretti verso la trafficatissima Ginevra dove abbiamo dovuto girare parecchio alla ricerca di un campeggio per la sera, dato che quello dove pensavamo andare non era provvisto di elettricità. Un camperista francese molto gentile ce ne ha indicato uno carino nella zona di Satigny, il Bois de Bay, dove ci siamo sistemati per la notte.
Il mattino abbiamo trovato un ipermercato nella zona di Meyrin dove abbiamo fatto varie spese alimentari di specialità francesi e svizzere da portare a casa.

Poi ci siamo diretti al confine, e passando per la Francia tra suggestivi paesaggi di montagna abbiamo attraversato il traforo del monte Bianco.
Abbiamo pranzato sul camper in un parcheggio vuoto ad Aosta e il pomeriggio ci siamo messi in viaggio verso Iseo, per fermarci allo splendido Camping Iseo…ci hanno dato una piazzola panoramica vicinissima alla riva.
Abbiamo trascorso il tardo pomeriggio e la sera in totale relax a giocare sulla spiaggia, il paesaggio era splendido, specie al tramonto, e i bimbi si sono divertiti tantissimo con le simpatiche ochette!
Il mattino presto siamo ripartiti per Verona dove abbiamo riconsegnato il camper.
Il periodo non era caldissimo ma nemmeno troppo freddo, fortunatamente non ha mai piovuto.


Ciao ciao Svizzera, a maggio ci aspetta la prossima avventura camperistica: la Romantische Strasse in Germania :)

(pictures by me)

domenica 20 maggio 2007

FUERTEVENTURA on the road


Il nostro video di Fuerte


Voglio condividere con voi un bellissimo viaggio a Fuerteventura che ci ha davvero entusiasmato.

Si parte con i bimbi (2 e 4 anni), e con l'intenzione di non trascorrere la classica vacanza "statica" ma  di noleggiare una macchina sul posto e girare l'isola, ogni giorno in un posto diverso.


Per questo fine abbiamo prenotato un hotel a Corralejo, la base migliore per i vari tour, a mezza pensione. Stando fuori tutta la giornata non vale la pena pagare per il pranzo compreso. All'hotel Arena (più simile a un residence che a un hotel) la cucina è davvero ottima, le stanze ampie, l'animazione è molto blanda, cose che hanno incontrato i nostri gusti e reso ancora più piacevole il nostro soggiorno.


Questa scelta ci ha consentito di risparmiare parecchio sul costo del viaggio, e possiamo confermare che è la formula più adatta alla vacanza "dinamica" che abbiamo scelto. Dopo una sostanziosa colazione si può partire, mangiare fuori al sacco (in tutta l'isola ci sono molti modi per pranzare senza spendere troppo, ristorantini, supermercati, mac donald's, chioschi) e ritornare giusto in tempo per la ricca cena a buffet.


 Inoltre Corralejo è una cittadina ben servita, con ospedali, farmacie, benzinai, locali, negozietti ecc. 
Da tener conto che da Corralejo partono i traghetti per Lanzarote, e un giorno vale la pena dedicarlo anche all'esplorazione di quest'altra fantastica isola.
Oltretutto vicino a Corralejo (una mezz'oretta a piedi) c'è il parco naturale delle dune, il luogo più suggestivo dell'isola.
Il primo giorno l'abbiamo dedicato all'ambientamento a Corralejo e alla scelta di un'auto a noleggio. Con il noleggiatore locale Autos Martel ci siamo trovati benissimo e abbiamo speso poco, circa 110 euro per 5 giorni.

Il giorno dopo abbiamo visitato la parte sud dell'isola, verso Jandia. Le strade di Fuerte sono bellissime e non c'è traffico, quindi si percorre l'isola da nord a sud in circa 1 ora e mezza e in modo scorrevole e panoramico.

A Sotavento il mare è una meraviglia con una lingua di sabbia che corre parallela alla spiaggia e il mare in mezzo come una piscina...l'unica nota dolente è che le strade per raggiungere tutte queste meravigliose spiagge del sud, (specie Cofete che è dalla parte opposta) sono sterrate e impegnative, quindi più adatte a una coppia avventurosa senza bimbi piccoli che in auto si annoiano.

Dato che oltretutto quel giorno c'era un vento fortissimo, abbiamo preferito visitare il faro di Jandia, con una spiaggia bianca bellissima e gli scoiattolini che vengono a mangiare dalle mani, i bimbi sono impazziti.


Una giornata abbiamo voluto dedicarla interamente alla spiaggia nel Parco Nazionale delle Dune.
Si parcheggia l'auto lungo la strada e ci si avventura a piedi tra le dune bianche, con la netta sensazione di trovarsi in mezzo al deserto, per poi raggiungere un mare che nei giorni poco ventosi quando è calmo è assolutamente caraibico.

E' affascinante il fenomeno delle maree molto intenso che fa cambiare completamente la morfologia della spiaggia e i suoi colori nel giro di poche ore, scoprendo le rocce laviche.


Bellissimi i paesini bianchi tra i cactus, le enormi piante di aloe e le gigantesche palme.
 Il tempo è ballerino a Fuerte, anche se non piove quasi mai. Nella giornata più nuvolosa abbiamo deciso di attraversare l'entroterra sempre incantevole, con i suoi vulcani spenti e i colori rossastri, al punto che a momenti pare di stare su un altro pianeta.

Per altri tratti ricorda le grandi pianure americane del west, con una strada solitaria che scorre in mezzo a un paesaggio totalmente incontaminato, e non se ne vede la fine.
Per prima cosa abbiamo intrapreso l'unica lunga strada sterrata per vedere il relitto dell'American Star (arenata nei pressi di Ajuy sulla costa occidentale). Purtoppo è ormai quasi completamente sommerso dalle acque rispetto alle foto che trovate in rete e ha perso parte del suo fascino.

E' stata ad ogni modo una bella avventura, e Playa de Garcey coi suoi sassi blu e la sabbia nera vulcanica tra le rocce scoscese si è rivelata uno spettacolo affascinante.

Per raggiungere la vecchia capitale Betancuria, siamo passati per la zona più montagnosa dell'isola. Assolutamente incredibile il paesaggio sulla strada che costeggia la montagna brulla, con i cabritos selvatici che si arrampicano tra le rocce.
Un'altra giornata l'abbiamo trascorsa sul mare vicino a Corralejo, alla Flag Beach, la spiaggia dei surfisti. Qui si gode di un oceano spettacolare con il suggestivo isolotto di Los Lobos di fronte e nelle giornate limpide si vede bene anche Lanzarote.

Il pomeriggio l'abbiamo trascorso a El Cotillo, stupenda la visuale delle scogliere dall'alto.


Nei pressi del ristorante Azzurra ci sono delle spiagge molto carine, adatte ai bambini, con delle piscine naturali vicino alle rocce vulcaniche.

La parte Nord dell'isola è molto brulla, con delle onde molto alte. Qui abbiamo visitato il faro mente il tempo era nuvoloso e ciò ha reso lo spettacolo ancora più suggestivo.


































Per concludere, anche se partite coi bambini non fatevi spaventare dal forte vento che va e viene a giornate, basta portare con voi una di quelle tende parasole da spiaggia che si montano in fretta (vanno zavorrate il più possibile coi sassi vulcanici facilmente reperibili), perchè possono permettervi di godere il sole e il mare anche quando c'è vento.

E' stata una vacanza indimenticabile, la consigliamo a tutti gli avventurosi....grandi e piccoli.


(pictures by me)
 

sabato 19 maggio 2007

LANZAROTE ON THE ROAD



Abbiamo deciso di visitare Lanzarote partendo dal porto Corralejo (Fuerteventura) con un comodo traghetto Freddy Olsen e la nostra auto a noleggio, del tutto ignari che ciò non si possa fare....ma ormai l'abbiamo fatto e fortunatamente è andato tutto bene perchè l'assicurazione non ci avrebbe coperti!
Con il traghetto abbiamo raggiunto Playa Blanca, Lanzarote....ed inizia la nostra avventura on the road, sempre coi nostri bimbi al seguito.

Il paesaggio si mostra da subito incantevole e inapettato. Distese di lava nera a perdita d'occhio, vulcani maestosi dalle linee morbide e dai colori vivaci, ricoperti alle pendici da una cenere scurissima. E su questa tante piantine talmente verdi che sembrano quasi fluorescenti per contrasto.
I paesini di casette tutte bianche che risaltano sulla sabbia marrone scuro e tra le rocce nere, le palme, il panorama sconfinato, la lunga strada asfaltata che corre in mezzo a un mare di lava, i vulcani imponenti che si stagliano di fronte a te, e che ti fanno immaginare e paventare...e se adesso erutta???


Caratteristico il nostro pranzo a Tinajo, un paesino dell'entroterra ai piedi di un vulcano, dove compriamo dell'ottimo pane casareccio e formaggio di cabritos locali ad una sagra locale. Lo divoriamo su una panchina della piazza mentre i paesani suonano musiche folkloristiche.

Lanzarote è fantastica ancor di più col brutto tempo, perchè i colori scuri che caratterizzano l'isola si intensificano mentre quelli chiari risaltano per contrasto. Uno spettacolo mai visto prima, specie la zona del Parco Nazionale di Timanfaya e il suo paesaggio lunare.
Ogni tanto si intravedono carovane di cammelli che trasportano i turisti lungo alcuni percorsi del parco.
L'isola non è affatto pianeggiante, è piena di dislivelli, tutta collinare, un continuo su e giù tra paesaggi e scorci dai colori spettacolari.

In macchina la percorriamo quasi tutta, finestrini abbassati, aria fresca dall'odore vulcanico e paesaggi surreali, raggiungendo anche il carinissimo paese di Teguise.


In lontananza ogni tanto si staglia l'oceano di un blu fin troppo saturo, ed è molto suggestivo l'aspetto di Fuerteventura all'orizzonte, con la sua striscia di spiaggia bianchissima (Parco naturale delle dune di Corralejo) che contrasta con il mare.

Da visitare assolutamente a Lanzarote Charco de Los Clicos (Laguna Verde), una vera meraviglia della natura. Un lago verde fluorescente su una spiaggia nera tra rocce rossastre a picco sul mare blu intenso, mozzafiato.
La foto non rende minimamente l'effetto che fa.
Dopo varie peripezie torniamo a Playa blanca per rientrare a Fuerteventura, ma quest'isola così vulcanica, selvaggia e unica al mondo ci rimarrà nel cuore.



Lanzarote, come sentirsi su un altro pianeta.

sabato 3 febbraio 2007

SVIZZERA ON THE ROAD


La calma piatta e i colori autunnali di un laghetto a Bad Ragaz, fotografato vicino al nostro campeggio.


Ecco il resoconto del nostro viaggio in Svizzera con il camper.
Siamo partiti da Verona con un camper da 6 posti nuovo a noleggio con i nostri bimbi di 2 e 4 anni.
Dato che in Svizzera la sosta libera non è consentita, in questo periodo il problema è trovare campeggi aperti anche in bassa stagione, per questo ci siamo informati prima in rete per trovarne almeno alcuni. Il camper ci è stato consegnato alle 3 del pomeriggio, il tempo di caricarlo velocemente e siamo partiti subito.




Claudio non ha trovato problemi a manovrare il camper, nonostante le dimensioni.
Appena entrati in Svizzera abbiamo dovuto acquistare la vignetta alla frontiera (circa 30 euro) ma poi le autostrade sono tutte gratuite e bellissime da percorrere, agevoli, panoramiche e prive di traffico. Prima destinazione Melano, Svizzera, al bellissimo campeggio di Monte Generoso, sul lago. Appena arrivati al camping che stava chiudendo abbiamo scordato di chiedere l'adattatore per la presa di corrente elettrica, dato che è incompatibile con il cavo tripolare italiano...fortunatamente il camper ha una sua autonomia almeno per la luce (gas e riscaldamento funzionavano ugualmente) così abbiamo cenato e ci siamo messi a letto senza problemi. 


Il mattino siamo partiti per Lugano, l'abbiamo attraversata in camper e ci siamo diretti verso Bellinzona. Abbiamo passato il Gran Bernardino e per pranzo ci siamo fermati a Chur, posteggiati presso i campi sportivi vicino al fiume.
Comodissimo potersi fermare brevemente per farsi un caffè, andare in bagno o fare uno spuntino quando si vuole...sul camper c'è sempre tutto a portata di mano e con i bimbi piccoli è una vera comodità. 


Il paesaggio della Svizzera tedesca è incantevole, laghi e montagne ovunque.
Il pomeriggio ci siamo diretti a Maiensfeld, dove si trova Heidiland.
Lì i bimbi si sono divertiti a visitare la vecchia casa di Heidi e a giocare con tantissime caprette.


La sera ci siamo fermati al camping Giessenpark, in mezzo al bosco, a Bad Ragaz.
Abbiamo lasciato il camper al camping e attraversando dei bellissimi campi da golf e laghetti abbiamo raggiunto a piedi il centro termale di Bad Ragaz per un bagno caldo, purtroppo non sapevamo che i bimbi sotto i 3 anni non possono accedere, così a malincuore abbiamo rinunciato tutti. Volevamo fare qualche spesetta alimentare ma i supermercati sono rari e chiudono presto, quindi siamo tornati al camper per cenare con un risotto pronto agli spinaci! E' stata comunque una passeggiata molto suggestiva.


Il mattino seguente siamo andati a visitare Vaduz nel Liechtenstein, e poi siamo tornati indietro per riprendere l'autostrada panoramica che costeggia i laghi verso Zurigo. 


Prima di pranzo abbiamo trovato un parcheggio a ore abbastanza vicino al centro e abbiamo visitato la bella Zurigo, comprando panini, cioccolata e pasticcini.
Ci siamo spostati col camper in un ampio parcheggio fuori città per pranzare e poi ci siamo messi in viaggio verso Berna. Il campeggio che abbiamo trovato sul fiume della città era chiuso, ma un signore gentile ce ne ha indicato un altro aperto dall'altra parte della città, sempre sul fiume, il Kappelensbrucke. 


Prima di arrivare al campeggio ci siamo finalmente imbattuti in un supermercato Bennet aperto dove ho comprato pane, formaggio e affettati per la cena.
Lasciato il campeggio ci siamo avvicinati al centro di Berna: abbiamo trovato un parcheggio a ore vuoto e comodo per il camper vicino alla teleferica che porta alla parte alta della città.. Tranquillamente a piedi abbiamo visitato la splendida città di Berna e per pranzo siamo tornati al camper per pranzare. 


Il pomeriggio siamo passati per la carinissima Friburgo e poi ci siamo diretti a Montreux, per visitare lo splendido Chateau de Chillon.
Anche qui abbiamo trovato facilmente parcheggio per il camper e la visita al castello è stata entusiasmante sia per noi che per i bambini! Si può girare liberamente per le varie stanze, attraversare cunicoli, scale e passerelle in legno e assaporare splendidi panorami sul lago. 


Di qui siamo tornati un pò indietro per raggiungere Losanna, che abbiamo attraversato e visitato comodamente in camper. La parte della svizzera francese è meno curata di quella tedesca, c’è più traffico, l’edilizia meno curata, l’atmosfera montana si perde.

Ci siamo poi diretti verso la trafficatissima Ginevra dove abbiamo dovuto girare parecchio alla ricerca di un campeggio per la sera, dato che quello dove volevamo andare non era provvisto di elettricità. Un camperista francese molto gentile ce ne ha indicato uno carino nella zona di Satigny, il Bois de Bay, dove ci siamo sistemati per la notte.


Il mattino abbiamo trovato un ipermercato nella zona di Meyrin dove abbiamo fatto varie spese alimentari di specialità francesi e svizzere da portare a casa. 


Poi ci siamo diretti al confine, e passando per la Francia tra suggestivi paesaggi di montagna abbiamo attraversato il traforo del monte Bianco

Abbiamo pranzato sul camper in un parcheggio vuoto ad Aosta e il pomeriggio ci siamo messi in viaggio verso Iseo, per fermarci allo splendido Camping Iseo…ci hanno dato una piazzola panoramica vicinissima alla riva. Abbiamo trascorso il tardo pomeriggio e la sera a giocare sulla spiaggia, il paesaggio era splendido e i bimbi si sono divertiti tantissimo con le numerosissime ochette! 

Il mattino presto siamo ripartiti per Verona dove abbiamo riconsegnato il camper.
Il periodo non era caldissimo ma nemmeno troppo freddo, fortunatamente non ha mai piovuto.



A maggio ci aspetta la prossima avventura camperistica: la Romantic Strasse in Germania :)

LONDON walking


Amo Londra. É così strana, ordinata e bizzarra, grigia e vivace.
Così fedele ai suoi simboli ma sempre all'avanguardia.
Fredda eppure accogliente.
Antica e futuristica.
Unica. 
 
Una sera ho detto a Cla: ho voglia di andare a Londra.
Detto fatto, un'ora dopo avevamo già prenotato un volo RyanAir convenientissimo su internet.

Per trovare l'hotel abbiamo dovuto spulciare un pò di più in rete, poi abbiamo scovato lo York Hotel, carino e comodissimo nella zona residenziale di Earl's Court.

Lottando fino allo stremo contro la mia tonsillite, opportunamente imbottita di antibiotici, siamo partiti il 3 febbraio da Brescia Montichiari con i nostri pupattoli di 2 e 4 anni...e atterrati a Stansted.

Abbiamo preso un pullman (già prenotato in rete anche quello) fino a Victoria Station, e di lì abbiamo raggiunto l'hotel con la metro.


I giorni seguenti abbiamo girato Londra in lungo e in largo a piedi e con la metro, coi bimbi opportunamente sistemati sul passeggino gemellare, protetti dalla cerata antipioggia....ma mica per la pioggia, bensì per il freddo polare. La temperatura non si alzava più su dello zero.

Nonostante questo abbiamo trovato sempre bel tempo.
Tralasciando i musei che per i bimbi sono ardui, li abbiamo fatti divertire da Harrod's, da Pizza Hut, e soprattutto da Hamley's.
Gli abbiamo fatto accarezzare gli scoiattolini di Hyde Park, ammirare il lusso di Buckingham Palace, fare le corse a Trafalgar Square e attraversare il Tower Bridge.



Su e giù col gemellare in spalla, da the tube ai coaches, abbiamo passeggiato per Oxford Street, Carnaby Street, Regent Street, Piccadilly Circus, Green Park, Covent Garden, fino a Westminster Abbey, the House of Parliament, il Big Ben e la Torre di Londra.

 Bella bellissima Londra, anche per pochi giorni  e anche per i piccoli (nella foto sopra, i due miniviaggiatori a Trafalgar Square).
Avremmo voluto rimanere di più....insomma, tocca tornarci, anche perchè Cla deve ancora vedere Stonhenge!


(pictures by me)