domenica 20 maggio 2007

FUERTEVENTURA on the road


Il nostro video di Fuerte


Voglio condividere con voi un bellissimo viaggio a Fuerteventura che ci ha davvero entusiasmato.

Si parte con i bimbi (2 e 4 anni), e con l'intenzione di non trascorrere la classica vacanza "statica" ma  di noleggiare una macchina sul posto e girare l'isola, ogni giorno in un posto diverso.


Per questo fine abbiamo prenotato un hotel a Corralejo, la base migliore per i vari tour, a mezza pensione. Stando fuori tutta la giornata non vale la pena pagare per il pranzo compreso. All'hotel Arena (più simile a un residence che a un hotel) la cucina è davvero ottima, le stanze ampie, l'animazione è molto blanda, cose che hanno incontrato i nostri gusti e reso ancora più piacevole il nostro soggiorno.


Questa scelta ci ha consentito di risparmiare parecchio sul costo del viaggio, e possiamo confermare che è la formula più adatta alla vacanza "dinamica" che abbiamo scelto. Dopo una sostanziosa colazione si può partire, mangiare fuori al sacco (in tutta l'isola ci sono molti modi per pranzare senza spendere troppo, ristorantini, supermercati, mac donald's, chioschi) e ritornare giusto in tempo per la ricca cena a buffet.


 Inoltre Corralejo è una cittadina ben servita, con ospedali, farmacie, benzinai, locali, negozietti ecc. 
Da tener conto che da Corralejo partono i traghetti per Lanzarote, e un giorno vale la pena dedicarlo anche all'esplorazione di quest'altra fantastica isola.
Oltretutto vicino a Corralejo (una mezz'oretta a piedi) c'è il parco naturale delle dune, il luogo più suggestivo dell'isola.
Il primo giorno l'abbiamo dedicato all'ambientamento a Corralejo e alla scelta di un'auto a noleggio. Con il noleggiatore locale Autos Martel ci siamo trovati benissimo e abbiamo speso poco, circa 110 euro per 5 giorni.

Il giorno dopo abbiamo visitato la parte sud dell'isola, verso Jandia. Le strade di Fuerte sono bellissime e non c'è traffico, quindi si percorre l'isola da nord a sud in circa 1 ora e mezza e in modo scorrevole e panoramico.

A Sotavento il mare è una meraviglia con una lingua di sabbia che corre parallela alla spiaggia e il mare in mezzo come una piscina...l'unica nota dolente è che le strade per raggiungere tutte queste meravigliose spiagge del sud, (specie Cofete che è dalla parte opposta) sono sterrate e impegnative, quindi più adatte a una coppia avventurosa senza bimbi piccoli che in auto si annoiano.

Dato che oltretutto quel giorno c'era un vento fortissimo, abbiamo preferito visitare il faro di Jandia, con una spiaggia bianca bellissima e gli scoiattolini che vengono a mangiare dalle mani, i bimbi sono impazziti.


Una giornata abbiamo voluto dedicarla interamente alla spiaggia nel Parco Nazionale delle Dune.
Si parcheggia l'auto lungo la strada e ci si avventura a piedi tra le dune bianche, con la netta sensazione di trovarsi in mezzo al deserto, per poi raggiungere un mare che nei giorni poco ventosi quando è calmo è assolutamente caraibico.

E' affascinante il fenomeno delle maree molto intenso che fa cambiare completamente la morfologia della spiaggia e i suoi colori nel giro di poche ore, scoprendo le rocce laviche.


Bellissimi i paesini bianchi tra i cactus, le enormi piante di aloe e le gigantesche palme.
 Il tempo è ballerino a Fuerte, anche se non piove quasi mai. Nella giornata più nuvolosa abbiamo deciso di attraversare l'entroterra sempre incantevole, con i suoi vulcani spenti e i colori rossastri, al punto che a momenti pare di stare su un altro pianeta.

Per altri tratti ricorda le grandi pianure americane del west, con una strada solitaria che scorre in mezzo a un paesaggio totalmente incontaminato, e non se ne vede la fine.
Per prima cosa abbiamo intrapreso l'unica lunga strada sterrata per vedere il relitto dell'American Star (arenata nei pressi di Ajuy sulla costa occidentale). Purtoppo è ormai quasi completamente sommerso dalle acque rispetto alle foto che trovate in rete e ha perso parte del suo fascino.

E' stata ad ogni modo una bella avventura, e Playa de Garcey coi suoi sassi blu e la sabbia nera vulcanica tra le rocce scoscese si è rivelata uno spettacolo affascinante.

Per raggiungere la vecchia capitale Betancuria, siamo passati per la zona più montagnosa dell'isola. Assolutamente incredibile il paesaggio sulla strada che costeggia la montagna brulla, con i cabritos selvatici che si arrampicano tra le rocce.
Un'altra giornata l'abbiamo trascorsa sul mare vicino a Corralejo, alla Flag Beach, la spiaggia dei surfisti. Qui si gode di un oceano spettacolare con il suggestivo isolotto di Los Lobos di fronte e nelle giornate limpide si vede bene anche Lanzarote.

Il pomeriggio l'abbiamo trascorso a El Cotillo, stupenda la visuale delle scogliere dall'alto.


Nei pressi del ristorante Azzurra ci sono delle spiagge molto carine, adatte ai bambini, con delle piscine naturali vicino alle rocce vulcaniche.

La parte Nord dell'isola è molto brulla, con delle onde molto alte. Qui abbiamo visitato il faro mente il tempo era nuvoloso e ciò ha reso lo spettacolo ancora più suggestivo.


































Per concludere, anche se partite coi bambini non fatevi spaventare dal forte vento che va e viene a giornate, basta portare con voi una di quelle tende parasole da spiaggia che si montano in fretta (vanno zavorrate il più possibile coi sassi vulcanici facilmente reperibili), perchè possono permettervi di godere il sole e il mare anche quando c'è vento.

E' stata una vacanza indimenticabile, la consigliamo a tutti gli avventurosi....grandi e piccoli.


(pictures by me)
 

sabato 19 maggio 2007

LANZAROTE ON THE ROAD



Abbiamo deciso di visitare Lanzarote partendo dal porto Corralejo (Fuerteventura) con un comodo traghetto Freddy Olsen e la nostra auto a noleggio, del tutto ignari che ciò non si possa fare....ma ormai l'abbiamo fatto e fortunatamente è andato tutto bene perchè l'assicurazione non ci avrebbe coperti!
Con il traghetto abbiamo raggiunto Playa Blanca, Lanzarote....ed inizia la nostra avventura on the road, sempre coi nostri bimbi al seguito.

Il paesaggio si mostra da subito incantevole e inapettato. Distese di lava nera a perdita d'occhio, vulcani maestosi dalle linee morbide e dai colori vivaci, ricoperti alle pendici da una cenere scurissima. E su questa tante piantine talmente verdi che sembrano quasi fluorescenti per contrasto.
I paesini di casette tutte bianche che risaltano sulla sabbia marrone scuro e tra le rocce nere, le palme, il panorama sconfinato, la lunga strada asfaltata che corre in mezzo a un mare di lava, i vulcani imponenti che si stagliano di fronte a te, e che ti fanno immaginare e paventare...e se adesso erutta???


Caratteristico il nostro pranzo a Tinajo, un paesino dell'entroterra ai piedi di un vulcano, dove compriamo dell'ottimo pane casareccio e formaggio di cabritos locali ad una sagra locale. Lo divoriamo su una panchina della piazza mentre i paesani suonano musiche folkloristiche.

Lanzarote è fantastica ancor di più col brutto tempo, perchè i colori scuri che caratterizzano l'isola si intensificano mentre quelli chiari risaltano per contrasto. Uno spettacolo mai visto prima, specie la zona del Parco Nazionale di Timanfaya e il suo paesaggio lunare.
Ogni tanto si intravedono carovane di cammelli che trasportano i turisti lungo alcuni percorsi del parco.
L'isola non è affatto pianeggiante, è piena di dislivelli, tutta collinare, un continuo su e giù tra paesaggi e scorci dai colori spettacolari.

In macchina la percorriamo quasi tutta, finestrini abbassati, aria fresca dall'odore vulcanico e paesaggi surreali, raggiungendo anche il carinissimo paese di Teguise.


In lontananza ogni tanto si staglia l'oceano di un blu fin troppo saturo, ed è molto suggestivo l'aspetto di Fuerteventura all'orizzonte, con la sua striscia di spiaggia bianchissima (Parco naturale delle dune di Corralejo) che contrasta con il mare.

Da visitare assolutamente a Lanzarote Charco de Los Clicos (Laguna Verde), una vera meraviglia della natura. Un lago verde fluorescente su una spiaggia nera tra rocce rossastre a picco sul mare blu intenso, mozzafiato.
La foto non rende minimamente l'effetto che fa.
Dopo varie peripezie torniamo a Playa blanca per rientrare a Fuerteventura, ma quest'isola così vulcanica, selvaggia e unica al mondo ci rimarrà nel cuore.



Lanzarote, come sentirsi su un altro pianeta.